In un Venezuela in crisi, due ex compagni di scuola sono accomunati da dubbi morali ed esistenziali. Roberto, un rigido idealista che lavora per il Ministero dei Trasporti, fatica a sbarcare il lunario ma si impegna a non abbandonare mai la sua patria e guarda con disprezzo chi abbandona il Paese. Selina, un’imprudente rampolla espatriata, lavora illegalmente in Italia e sta pensando di sposarsi per ottenere i documenti, una situazione che nasconde alla sua agiata famiglia in Venezuela. Quando Roberto riceve quella che sembra una straordinaria opportunità di lavoro all’estero e Selina rimane intrappolata in Venezuela durante le vacanze di Natale, i due si trovano di fronte a una domanda difficile: resteranno per ricostruire la loro patria o affronteranno le incertezze di una vita da immigrati? Il film è un’immersione nella profonda crisi economica e sociale del Venezuela. Ritrae sia la fame fisica che quella morale, rivelando come la corruzione si infiltri in una società dall’alto verso il basso fino a schiacciarla, dalla più alta dei funzionari politici, attraverso i piccoli burocrati, fino ai singoli cittadini. La narrazione è incentrata su storie di violazione quotidiana dei diritti umani, fatte di violenza, abuso di potere, malnutrizione, mancanza di istruzione, disuguaglianza sociale e evastazione economica. È questo lo scenario che innesca la migrazione di massa, un processo che cambia la fisionomia dei nostri paesaggi umani.